06 febbraio 2006

 

Central Park.


Ecco l'ultima delle tre destinazioni "obbligatorie" per un primo viaggio a NYC. Gli unici due requisiti per godersi la visita sono: primo, che sia una bella giornata di sole, e secondo, aver voglia di camminare - ma ci si può riposare nelle numerosissime panchine ed anche stendersi nell'erba. Ci si può dedicare una mezza giornata, o forse meglio ancora scoprirlo un pezzo per volta in più giorni. E forse la cosa migliore è noleggiare una bicicletta e girarselo con calma - o almeno è quello che ho intenzione di fare la prossima volta - senza fatica e vedendolo in tutta la sua estensione, cosa che a piedi è impossibile.

C'è anche una zona diciamo "selvaggia" in cui non è difficile perdersi - lo dico per esperienza, visto che l'unico modo per trovare una via di uscita ad un certo punto è stato ritornare sui nostri passi.

Nel parco c'è di tutto.

Fauna selvatica, ma non tanto:



Flora rigogliosa:



Musicisti:



Lettori:



Viste panoramiche:



Cosa manca? Il traffico e il suo rumore - cosa apprezzabile - , e punti di ristoro - solo qualche carretto spartano che offre gelati e al massimo hot dogs-.











03 febbraio 2006

 

Alcuni buoni propositi per il prossimo viaggio.



Rigorosamente in ordine sparso; incomincio a segnarmi quello che voglio fare perché le cose sono tante ed il tempo poco. Meglio quindi partire con le idee chiare.

Primo: provare una Batting Cage, una di quelle "gabbie" dove una macchina spara palle da Baseball che is deve provare a battere. Mai tenuto una mazza da Baseball in mano in vita mia.

Secondo: visitare il Museo della Città di New York, il Metropolitan Museum e il Museo di Ellis Island.

Terzo: visitare Harlem, il Queens ( con il #7 International Express fino a Flushing) e Brooklyn ( fino a Coney Island)

Quarto: salire sull'Empire State Building al tramonto.

Quinto: vedere una funzione ad Harlem ( o Brooklyn) con i canti Gospel

Sesto: assaggiare un Egg Cream, classica bevanda NewYorkese fatta con Cioccolato, Latte e Seltz ( quindi niente Egg e neppure Cream!)

Settimo: passare una serata al CBGB, storico locale che vide l'esordio dei Ramones.

E questo è solo l'inizio. L'unico problema è: come farci stare tutto quello che vorrei fare in soli 8 giorni?

02 febbraio 2006

 

4544 Ristoranti, Diners e Deli a Manhattan.

La foto testimonia ancora una volta della mia scarsa vena di fotografo; si tratta di 2 belle ( e buone) bistecche attorno al mezzo kg. cadauna mangiate a cena da Steak Frites, con enormi porzioni di patatine fritte. In foto, sembrano semi carbonizzate e comunque poco appetibili. Assicuro che l'apparenza inganna: una vera delizia. Se poi siano valse i 120 dollari e passa pagati ( compreso 2 zuppe di cipolla, altrettanto buone, bevande e mancia) è una domanda che può avere più di una risposta: la prima che mi viene in mente è che mangiare in una SteakHouse a NYC è un'altra delle esperienze costose ma "obbligatorie" da fare.

Non è stato necessario prenotare, dal che si potrebbe desumere che non sia uno dei locali più apprezzati, ma a noi è sembrato tutto ottimo compreso servizio ( "Hi, I'm Michael and I will take care of you tonight") e ambiente. Particolare utile: qui la mancia è aggiunta automaticamente al conto ( almeno lo era a maggio del 2005), occhio quindi a non pagarla 2 volte!

I 4544 Locali di cui al titolo sono quelli pubblicati sull'incredibile Menupages.com ( vedi link nella colonna di destra), che sono praticamente tutti i Locali che servono da mangiare e/o da bere a Manhattan! E non solo ci sono i giudizi degli avventori ( sempre da prendere con cautela), ma anche i Menus completi di prezzi e descrizioni (e sono i veri e propri menus che si troveranno sul posto).

Buon appetito!

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