24 gennaio 2006

 

La Subway: prima puntata.


La Subway è il ( per i milanesi) o la (per i romani) Metro di New York. Se la dovessi descrivere in tre parole direi veloce, pratica, affollata. Aggiungerei anche piuttosto economica per il turista: 24 dollari per 7 giorni di utilizzo illimitato sono un buon affare. In definitiva, la Subway è uno dei due strumenti veramente indispensabili per visitare Manhattan. L'altro strumento sono i nostri piedi.

La prima impressione non è particolarmente positiva: stazioni vecchiotte ( ma non direi sporche), difficoltà di orientamento ( sempre come primo impatto), soffitti bassi e opprimenti, con banchine e treni presi d'assalto dalla gente ( ma Roma è 10, che dico, 100 volte peggio!).

Allora, per non rimanere traumatizzati, bisogna partire preparati, quindi fare bene i compiti a casa; oltre a studiarsi le guide Lonely Planet, Routard, Rough Guide ( e chi più ne ha più ne metta) bisogna studiarsi anche la Subway a gioco fermo, nella tranquillità del proprio salotto. E come al solito, internet viene in aiuto. Il secondo link che ho messo (nella colonna di destra) offre una visualizzazione spettacolosa della rete metropolitana di NYC, utilizzando la mappa fornita da GoogleMaps (necessario un computer aggiornato, altrimenti la pagina non si carica), nella quale sono sovraimpresse le varie linee, complete di fermate e collegamenti al sito della MTA, l'azienda di trasporto pubblico.

Passando dalla teoria alla pratica, la prima cosa da fare è prendere una cartina della rete presso il cabinotto degli addetti all'ingresso. E' gratuita, forse non molto pratica perchè enorme, ma c'è tutto quello che serve.

Quindi, per accedere alle banchine serve la Metrocard, una tesserina magnetica tipo scheda telefonica, da acquistarsi negli appositi distributori, che hanno anche le istruzioni in italiano e guidano passo passo nella procedura. Accettano contanti, carta di credito e bancomat. Anche gli addetti di cui sopra la vendono, ma pagamento solo in contanti. La carta va strisciata nell'apposita fessura al varco ; capita che il dispositivo non riesca a leggerla ( occhio al verso), basta riprovare o al limite cambiare varco.

A questo punto, bisogna prendere il treno che va nella direzione giusta, dando per scontato che siamo entrati nella stazione giusta: tutte hanno scritto chiaramente il nome sia agli ingressi al livello stradale sia sui muri e un po' ovunque nei piani sotterranei ( vedi foto sopra, stazione della 51st street/lexington Avenue scritto su tutti i pilastri) : impossibile confondersi .

Si troveranno, a Manhattan, solamente due direzioni: Updtown e Downtown. Uptown significa che il treno si dirige verso Nord, Downtown verso Sud. Chiarita questa regola, sapendo qual'è la stazione in cui ci si trova e dove sia quella in cui vogliamo arrivare (e sapendo distinguere il Nord dal Sud) è un gioco da ragazzi.

Fanno eccezione i treni che percorrono Manhattan trasversalmente e collegano l'isola con Queens e Brooklyn e saranno indicati come "QueensBound" o "BrooklynBound" se vanno in direzione di questi quartieri.

Probabile che durante il tragitto sia necessario cambiare linea; la cartina indica i punti di interconnessione tra le diverse linee in cui sarà necessario scendere per prendere un altro treno; spesso significherà anche cambiare piano ( moltissime scale mobili, per fortuna), ma basta seguire le indicazioni con la lettera o il numero ( eventualmente unite all'indicazione Uptown o Downtown).

Altro meccanismo da stamparsi bene in mente: ogni linea è percorsa da due o anche tre treni diversi, chiaramente identificabili; vedi foto sopra, in cui sta arrivando il treno numero 5. Sarà il nostro? Consultare la mappa: se la stazione in cui vogliamo arrivare riporta il numero 5, il treno si fermerà anche alla nostra meta; altrimenti, proseguirà dritto. Per curiosità: in questo caso specifico non può essere il nostro treno, il 5 non ferma neppure alla 51st Street Station...

Da questo si deduce la distinzione tra treni "Express"e "Local": i primi fermano solo in alcune stazioni e sono quindi più veloci, mentre i secondi fermano in tutte le stazioni.

Ultima accortezza: a volte si trovano stazioni che a livello stradale hanno due ingressi, uno per i treni che vanno Uptown, ed un'altra, in genere dall'altra parte della strada, che serve i treni diretti Downtown. La cosa è sempre indicata chiaramente all'ingresso ( Esempio : "Downtown Only").

Capitasse di dover chiedere indicazioni: i NewYorkesi chiamano i treni per lettera o numero e non per colore. Quella che a noi verrebbe naturale indicare come "linea blu", per loro e' il " A/C/E train"

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